Questa settimana, la nostra scuola, la AIP Spanish Language Institute, è stata visitata da alcuni studenti del Master of Advanced Hispanic Studies dell’ università di Valencia.
Magdalena, Lorea e Liu otterrano una laurea che permetterà loro di insegnare in futuro lo spagnolo come lingua straniera. Hanno scelto AIP per svolgere le parti pratiche del loro corso di studi e noi abbiamo gentilmente accettato quest’ opportunità perché per nostro conto, siamo aperti a nuove esperienze ed opportunità di scambio di idee ed attività che ci permettono di migliorare costantemente. Inoltre, la AIP con l’ esperienza ottenuta negli anni di insegnamento ELE, poteva rilasciare feedback a questi studenti.
L’ attività proposta era correlata al concetto di ludicizzazione. Questo termine è abbastanza moderno nell’ attività di insegnamento, sebbene non sia un concetto nato in questo campo. Sembra essere apparso per la prima volta nel mondo del business per migliorare la motivazione, concentrazione, qualità del lavoro e lealtà degli impiegati attraverso meccaniche di gioco in ambienti che nulla hanno a che fare con il gioco.
L’ uso di questi metodi non è qualcosa di nuovo nell’ insegnamento delle lingue. Per anni, i nostri studenti imparano lo spagnolo e si divertono con giochi quali Taboo, Passaparola, l’ impiccato, il gioco dell’ oca o giochi online come Trivial Pursuit.
Gli scopi della ludicizzazione utilizzano i tipici elementi del gioco: punti, livelli, avatars, sfide e puzzle per influenzare il comportamento degli studenti che vi partecipano che coinvolvono attività a livello emotivo.
Jose Manuel Foncubierta e Chema Rodriguez lo spiegano nel loro articolo; nel loro studio indicano che i fattori stimolati dalle attività di ludicizzazione sono:
- Cooperazione, attraverso sfide che gli studenti fronteggiano a coppie o in gruppi
- Curiosità che farà in modo che lo studente voglia sapere di più; stimola il nostro bisogno di sapere
- Protezione della propria immagine e motivazione. Gli avatar aiutano gli studenti attraverso la proiezione dell’ immagine nello schermo, non riconducibile all’ identità stessa del partecipante. La competizione è un elemento sempre motivante, sia individualmente che in gruppo
- Autonomia non significa che lo studente sia solo prima dell’ inizio dell’ attività, ma che ha l’ abilità di essere risoluto negli obiettivi, per il raggiungimento dei quali c’è bisogno di cooperazione.
- Tolleranza all’ errore. Il gioco è solitamente un elemento che libera lo studente dalla tensione e che può eliminare la formazione di alcune aspettative.
Il gioco, al quale gli studenti di AIP hanno partecipato, è un adattamento del gioco da tavolo, the town sleeps. In questo caso, il nome dato al gioco è stato Zombiland. Durante l’ attività, gli studenti hanno dovuto usare lo spagnolo per difendersi o attaccare gli altri per essere zombie o umani. È stata un’ attività di gruppo nella quale gli studenti si sono divertiti e hanno messo in pratica il loro spagnolo.
Grazie per la partecipazione
Cristina Berenguer
Direttrice degli studi A.I.P.